Progetto “CONOSCERSI PER CUSTODIRE”

Il progetto “Conoscersi per custodire” nasce con l’obiettivo di:

- proporre una maggiore cura della persona in tutti i suoi aspetti;
- sollecitare al rispetto del proprio corpo, per una riscoperta della propria dignità;
- creare spazi congrui per confrontarsi e mettersi in discussione;
- invitare i giovani alla cura dell’altro e del creato come realizzazione piena della propria persona;
- sensibilizzare i ragazzi alla cittadinanza attiva e al volontariato.

La ricerca, che ha visto coinvolti i ragazzi di sette classi del biennio del polo liceale “L. Da Vinci” di Noci, si è svolta in due incontri di un’ora per ciascuna classe attraverso laboratori svolti dal Dott. Nicola Perta, con la collaborazione delle ragazze del Servizio Civile Nazionale della Caritas Diocesana Conversano – Monopoli e del docente Don Vito Gentile che ha messo a disposizione le sue ore curricolari.

INSIEME PER CUSTODIRE IL CREATO
Giornata di riflessione e di condivisione presso l’Istituto comprensivo di Turi

Nell’ambito della VII Giornata nazionale per la salvaguardia del creato, promossa come ogni anno dalla CEI, dal tema “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra”, l’equipe Mondialità della Caritas Diocesana ha organizzato un momento di riflessione e di scambio il 12 ottobre 2012 con gli studenti dell’Istituto comprensivo di Turi, in particolare con le classi di quinta elementare e di scuola media. Insieme agli studenti ci siamo confrontati sulle ferite del nostro territorio e del mondo intero . I ragazzi hanno espresso il loro papere circa queste problematiche, sostenuti dai loro insegnanti che hanno preparato l’incontro nei giorni precedenti, attraverso poesie, cartelloni, video, interventi personali. Come Caritas Diocesana abbiamo proposto la visione cristiana della salvaguardia del creato, con l’uomo al centro del creato, chiamato ad essere custode, non padrone di tutto ciò che Dio ci ha offerto. Interessanti sono stati i contributi offerti da associazione che abbiamo coinvolto nella manifestazione. In particolare il gruppo UNITALSI ha presentato l’allestimento di una sala computer per disabili con l’uso di materiale riciclato; l’associazione “Il Girasole” ha proposto ai ragazzi alcune idee per una sana e corretta alimentazione. In questo senso, a metà giornata, abbiamo proposto una merenda alternativa, pane e pomodoro ed uva, merenda accolta bene dagli studenti. Infine abbiamo realizzato dei laboratorio di custodia del creato, attraverso il riciclo dei materiali, grazie alla competenza e alla disponibilità delle ragazze del Servizio Civile, operanti nella Caritas diocesana, e il laboratorio organizzato dall’associazione “AGRIcultura” che ha proposto e fatto attuare la coltivazione dei girasoli ed ha illustrato ai ragazzi più grandi l’idea di un mercato agricolo a chilometro zero.

E’ stato bello non solo presentare il tema della salvaguardia del creato, ma anche ritrovarsi, Chiesa, scuola, associazioni ecclesiali e non, per custodire la terra, per sensibilizzarci ed educarci a vicenda nel custodire il creato, con una vera attenzione a chi oggi non può usufruire delle risorse e a chi vivrà nel futuro.

Mostra itinerante sull’immigrazione

È una mostra fotografica sull’immigrazione in Italia, realizzata dalla Fondazione Nigrizia Onlus, che racconta la storia, i sogni, la realtà di persone che nel viaggio che li conduce lontano dal proprio mondo di origine, perdono l’identità di esseri umani e diventano appunto “corpi”. Corpi che vengono imbarcati, corpi che si perdono in mare, corpi che vengono respinti, corpi che diventano illegali, corpi che vogliono tornare ad essere persone e lottano per l’integrazione.

La mostra è articolata in quattro sezioni:

- le cause che inducono a lasciare la propria terra e ricominciare a vivere in un altro paese;
- il rischio di essere “respinti” e di diventare clandestini;
- il successo di molti immigrati;
- assimilazione o integrazione: le seconde generazioni.
Il percorso espositivo, valorizzando la sinergia di diversi linguaggi comunicativi, propone le immagini di fotografi e registi che hanno fissato situazioni, volti di uomini, donne, bambini che cercano un futuro lontano da guerre, persecuzioni e povertà e rischiano tutto quello che hanno: la loro vita.
Nei mesi di luglio e di agosto 2011 la Mostra è stata esposta a Savelletri, a Conversano, a Torre Canne, alla Selva di Fasano, a Turi e a Polignano a Mare.
Nel corso dell’esposizione sono stati  proposti momenti di confronto e di ascolto di testimonianze.

2010 – Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale

Il 2010 è stato proclamato dall’Unione europea Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Caritas Europa, in collaborazione con le Caritas nazionali, ha promosso, allo scopo, un’articolata campagna, intitolata Zero poverty – Povertà zero, alla quale Caritas Italiana invita ad aderire.

La Caritas di Conversano-Monopoli ha aderito preparando un’iniziativa di informazione e di raccolta di firme per una petizione al Parlamento Europeo.
Hanno partecipato sette zone pastorali.

Il Direttore della Caritas Diocesana, ha incontrato precedentemente i membri delle caritas parrocchiali per illustrare loro l’iniziativa e per coinvolgerli.

Un camper, corredato di pannelli con immagini e slogan attinenti alla campagna, con  la presenza dei volontari Caritas, è stato presente a Monopoli, Conversano,  Rutigliano, Noci, Polignano a Mare, Cisternino e Pezze di greco.

Hanno firmato la petizione 2.250 persone.
 Le firme sono state raccolte anche in occasione del Convegno Diocesano sui laici che si è tenuto il 12 ottobre  2010 presso la sala “Porto Giardino” a Monopoli.